Il primo drone 360° 8K al mondo: Antigravity con il suo Antigravity A1 non ha solo lanciato un nuovo quadricottero, ha proposto un nuovo modo di concepire il volo, la videocamera e — soprattutto — la creatività.

Il vero punto di forza di A1 è la sua videocamera 360°, grazie a doppie lenti (una superiore e una inferiore) con sensori da 1/1.28″: un design pensato per registrare tutto ciò che lo circonda — cielo, terra, panorami, azione — in un solo volo.
Il risultato? Video a 360 gradi in 8K, che grazie a un sofisticato algoritmo di stitching rendono letteralmente “invisibile” il drone — niente eliche, niente silhouette da montaggio, solo l’immersione pura.

Questo significa che non serve preoccuparti dell’inquadratura durante il volo: registri tutto, e poi — in post-produzione — scegli l’angolatura che preferisci. Vuoi panorama, ripresa frontale, vista dall’alto, orbita intorno a un soggetto? Tutto è possibile.

Ma qual è la resistenza al vento di Antigravity A1? Il drone è progettato per garantire riprese all’aperto in tutta sicurezza, offrendo una resistenza al vento di livello 5 (10,7 m/s) per un volo stabile e affidabile in condizioni di vento da leggero a moderato.

La prima domanda che ci siamo posti è stata: qual è il target di Antigravity?
Analizzando le specifiche del drone siamo giunti ad una conclusione: il quadricottero è stato ideato e realizzato uno per chiunque voglia esplorare il cielo.

• Il drone pesa circa 249 g, appena sotto la soglia che in molti Paesi evita la registrazione obbligatoria.
• Per controllarlo non servono joystick complessi: basta il controller Grip, che — grazie alla modalità FreeMotion — consente un “point-and-fly”: indichi con la mano una direzione, premi il grilletto, e A1 vola.
• In più, il visore immersive (goggles) offre una visuale a 360°, con head-tracking: puoi guardare in qualsiasi direzione mentre voli, indipendentemente dalla traiettoria del drone.

Progettato per essere leggero, compatto e facile da trasportare — ideale per viaggi, reportage, riprese “on the go” — A1 offre anche un pacchetto di funzioni pensate per la sicurezza e la praticità:

• Sensori anticollisione e funzione “return to home” per voli sicuri anche per piloti alle prime armi.
• Carrello di atterraggio retrattile che protegge le lenti inferiori durante decollo e atterraggio.
• Batteria con autonomia standard fino a circa 24 minuti, con opzione per batteria maggiorata fino a 39 minuti.

Antigravity A1 punta ad essere un nuovo “strumento narrativo” per fotografi, videomaker, content creator, viaggiatori, reportage, social media, storytelling visivo.

• Vuoi raccontare un luogo da più prospettive senza tornare sul posto? Con A1 basta un solo volo.
• Vuoi creare contenuti immersivi, video 360°, tour, POV spettacolari per social o VR? A1 li rende accessibili anche senza esperienza.
• Vuoi viaggiare leggero senza portarti dietro un set cinevideo complesso? A1 è portatile e discreto.
Sono queste le promesse più forti di A1 — e, secondo noi, non solo giustificano, ma spiegano l’attenzione che sta suscitando.

Ovviamente, nessuna tecnologia è perfetta e senza limiti. A1, ad esempio, potrebbe non entusiasmare perchè:
• L’approccio “ripresa totale → inquadratura in post” potrebbe non piacere a chi preferisce controllo diretto dell’inquadratura in tempo reale.
• Se si punta troppo su editing e reframing, la gestione dei file 8K 360 può richiedere tempo, potenza di elaborazione e cura nei workflow.
• In condizioni di luce difficili (tramonti, controluce, ambienti oscuri) le prestazioni possono variare rispetto a droni con sensori e gimbal tradizionali.

Antigravity A1 segna una svolta: non solo un nuovo drone, ma una nuova filosofia di ripresa e storytelling. Per chi ama sperimentare, per chi cerca versatilità, A1 non è solo un’opzione: può essere il punto di partenza di un nuovo modo di volare e raccontare.
Se sei alla ricerca di una prospettiva diversa, efficace e creativa, A1 merita di stare nella lista.