“La Foto del Mese”. L’anima dietro l’obiettivo: intervista a Salvatore Di Rosa.

Per alcuni, la fotografia è un mestiere. Per molti, la fotografia è passione.

Per altri, è una forma di espressione emotiva, un linguaggio che traduce in immagini ciò che le parole non sanno dire.

È così che nasce la storia di Salvatore Di Rosa, vincitore della Foto del Mese di Novembre Foto Ema, un fotografo che ha trasformato la macchina fotografica in una bussola per ritrovarsi.

Nel suo scatto, la delicatezza dell’umanità si intreccia al silenzio di storie spesse volte in ombra.

Abbiamo deciso di farci raccontare da lui come nasce un’immagine capace di toccare corde così profonde.

"Sognando un futuro" di Salvatore di Rosa, fotoEma del mese di Novembre

“La foto del mese”. Gli inizi, la fotografia come metodo di espressione emotiva

– Ciao Salvatore! Complimenti per essere il vincitore de “La foto del mese” di Novembre! Il tuo scatto ci ha colpito moltissimo, ma partiamo dal principio. Chi sei e come è nato il tuo rapporto con la fotografia?

– Ciao a voi, mi presento. Sono Salvatore Di Rosa, lavoro nel settore pubblico da parecchi anni, ma la fotografia è entrata nella mia vita in un momento complicato. È nata come esigenza personale: avevo bisogno di evadere, di trovare un modo per trasformare la difficoltà in qualcosa di bello.
La ricerca — diventata poi una vera e propria ossessione — di rendere un momento immortale mi ha aiutato e spronato tantissimo. È così che ho capito che la macchina fotografica poteva essere la mia via di fuga… e poi, la mia voce.

Da passione a lavoro. La ricerca del proprio stile.

-Ti ricordi il momento in cui hai capito che non era più solo una passione?

Sì, quando ho iniziato a ricevere i primi apprezzamenti. All’inizio erano amici e familiari, e i loro complimenti, per quanto sinceri, sembravano quasi “dovuti”.
Ma poi sono arrivati i riconoscimenti dagli estranei — persone che non avevano motivo di dirmi qualcosa se non lo sentivano davvero — e da lì ho capito che forse valeva la pena continuare su questa strada.

-Da passione a vero e proprio lavoro, insomma. C’è uno scatto che consideri un punto di svolta nella tua crescita?

Sì, una foto di una bambina che porterò sempre con me. Ha una storia particolare, personale. È stato il momento in cui ho capito che la fotografia può davvero cambiare il modo in cui guardiamo il mondo.

-Ad oggi, come descriveresti il tuo stile fotografico?

Mi sento molto vicino al reportage: è il genere che più rispecchia il mio modo di essere e di raccontare.
Mi piace anche la street photography e la ritrattistica, ma le considero come palestre dove allenarsi, sperimentare, affinare la tecnica.
Il reportage, invece, è dove riesco davvero a essere me stesso.

Foto Ema del Mese, Salvatore Di Rosa

Il reportage come stile fotografico

-Effettivamente la tua foto “Sognando un futuro” è uno scatto che ha tutto il sapore e l’anima di una foto di reportage. Dove e quando l’hai scattata?

È nata circa due anni fa, fuori da un centro di accoglienza per migranti. Da lontano vedevo un gruppo di donne riunite e cercavo nei loro movimenti qualcosa da raccontare.
Poi, poco distante, ho notato una giovane donna che parlava con il compagno e il figlio. C’era una dolcezza, un equilibrio, un’armonia che mi hanno colpito.
Ho deciso che loro sarebbero stati la mia storia da raccontare. Mi sono nascosto tra le auto e ho aspettato il momento giusto. Quando è venuta verso di me, ho scattato.

-C’è stata qualche difficoltà particolare nello scatto?

Sì, proprio il fatto di restare nascosto. Se mi avessero notato, avrei perso l’attimo per sempre.
Quella foto doveva essere spontanea, naturale, colta nel flusso della vita reale.

-Ti possiamo confermare che la spontaneità è arrivata tutta! Lo scatto ci ha colpito sin dal primo sugardo. “Sognando il futuro” fa parte di un progetto più ampio?

Sì, questa immagine rientra in un progetto a cui lavoro da anni e che spero possa diventare una mostra fotografica.
Ogni volta però trovo nuovi scatti che voglio includere, quindi dare una data definitiva è difficile. È un progetto vivo, che cresce insieme a me.

L’attrezzatura utilizzata

– Qual è l’attrezzatura che hai utilizzato per scattare?

Ho scattato con una Fujifilm X-T5 e un 90mm. È un setup che mi permette di mantenere la distanza giusta, rispettare la scena e catturare il dettaglio umano senza invaderlo.

– C’è un fotografo che consideri un riferimento?

Senza dubbio Sebastião Salgado.
La sua capacità di raccontare la dignità, la fatica e la bellezza dell’essere umano è qualcosa che mi ispira profondamente. Ogni suo scatto è un grido silenzioso..

– Non possiamo che essere d’accordo con te.


“Attraverso le immagini riesco a esprimere ciò che a parole non saprei dire. La fotografia è uno stile di vita che ti cuci addosso, un modo di esistere nel mondo.” Salvatore Di Rosa.



“Attraverso le immagini riesco a esprimere ciò che a parole non saprei dire. La fotografia è uno stile di vita che ti cuci addosso, un modo di esistere nel mondo.” Salvatore Di Rosa.


I nuovi progetti

-Salvatore, cosa rappresenta per te la fotografia, oggi?

È la mia felicità.
Attraverso le immagini riesco a esprimere ciò che a parole non saprei dire. La fotografia è uno stile di vita che ti cuci addosso, un modo di esistere nel mondo.

-Da amanti del mondo fotografico, non possiamo che condividere ogni tua parola.
Su cosa stai lavorando ora? Hai progetti in corso?

Sto continuando a portare avanti il mio progetto fotografico, che mi tiene molto impegnato. Ogni giorno cerco nuove storie, nuovi volti, nuovi sguardi. È un percorso che non smette mai di evolversi.

Salvatore Di Rosa, fotoema del mese

-Da veterano, che consiglio daresti a chi si sta avvicinando alla fotografia?

Studiare le tecniche è fondamentale, così come imparare a conoscere ogni obiettivo. Ma la cosa più importante è crearsi un proprio stile.
Bisogna apprendere dagli altri, certo, ma poi scattare secondo le proprie emozioni, trovare il proprio linguaggio visivo. Solo così una foto diventa tua davvero.

Vincitore della Foto del Mese

-E infine, come ti sei sentito quando hai scoperto di essere il vincitore della Foto del Mese?

Sono stato strafelice!
Penso che alcune fotografie meritino di essere scoperte e condivise, perché possono ispirare altri a seguire la stessa passione e innamorarsi di questa meravigliosa arte.
Per me, la fotografia è un’intima rappresentazione di se stessi.
E questa vittoria è una conferma che ogni scatto, quando nasce dal cuore, trova sempre qualcuno capace di ascoltarlo.

-Ed è proprio questa autenticità, questa delicatezza nel guardare il mondo, che ha conquistato tutti.
Grazie Salvatore per averci mostrato la tua arte, per esserti aperto con noi e per essere entrato a far parte della community di Foto Ema. A presto!

Salvatore Francesco di Rosa

Salvatore di Rosa è un fotografo che scatta non solo per passione, ma per una vera e propria esigenza emotiva. Le sue foto parlano, narrano, raccontano.
Se vuoi scoprire di più su di lui e sui suoi progetti, visita il suo profilo instagram.

La foto del mese - Foto Ema, contest 2025

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