Indice dei contenuti
- Intervista a Ivan Marangio, specialista della wedding videography
- Un 2023 all’insegna del viaggio
- Ivan Marangio, videographer.
- Viaggio è sinonimo di scoperta
- Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
- Le origini dell’amore per lo stile cinematografico
- Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
- Samyang V-AF: ottiche sorprendenti
- Eliminare i bias è il primo passo per crescere
- Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
- Obiettivi ideati per i videographer. I punti di forza dei Samyang V-AF.
- Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
- Il racconto autentico secondo Ivan Marangio
- Conclusioni
Intervista a Ivan Marangio, specialista della wedding videography
Ivan Marangio nasce a Napoli ed eredita la passione per il cinema da suo padre Lello, autore teatrale e cinematografico, con cui condivide tutt’oggi l’amore per il cinema. Specialista della wedding videography, a 39 anni è vincitore di premi importanti e non ha alcuna intenzione di fermarsi.
“Restituire al cuore dei momenti indelebili e la possibilità di far durare quell’istante per tutto il tempo della propria vita”: questo è il suo obiettivo ultimo.
Un 2023 all’insegna del viaggio
Abbiamo intervistato Ivan Marangio per Foto Ema Magazine in occasione del suo ultimo lavoro realizzato con i Samyang V-AF 35mm T1.9 FE e Samyang V-AF 75mm T1.9 FE per Sony. A guidare queste due meravigliose ottiche, l’esperienza di Ivan e la sua fedele compagna: la Sony a7S III.
– Ciao Ivan, buongiorno! Benvenuto su Foto Ema Magazine e grazie per la tua disponibilità. Innanzitutto, come stai?
– Buongiorno a te e grazie davvero per l’invito! Per me è un piacere essere qui oggi. Sto bene, sono un po’ stanco perché la prima parte di questa stagione è stata impegnativa: ci siamo spostati parecchio tra Italia, Europa ed anche un po’ d’America. Siamo stati a New Orleans, poi in Islanda e in tanti posti d’Italia. A breve ci fermeremo per un po’ in vista di settembre ed ottobre che saranno altrettanto intensi.
– Stanchi ma soddisfatti, immagino.
– Si, assolutamente. Siamo contentissimi di quel che abbiamo realizzato, dei contenuti che abbiamo prodotto.

Ivan Marangio, videographer.
Viaggio è sinonimo di scoperta
– A proposito di contenuti realizzati…quest’oggi è una giornata importante: presentiamo al pubblico il tuo lavoro realizzato con i Samyang V-AF, ottiche cine del colosso coreano. Puoi spiegare a chi ci segue i motivi che ti hanno spinto ad acquistare queste ottiche?
– In realtà sono sempre stato molto fedele alle ottiche Sony. Da sette-otto anni a questa parte ho sempre avuto tutto il parco ottiche di Sony: dal 24mm all’85mm. Nel tempo è nata però la necessità di cambiare un po’ la visione che offro nei miei lavori.
Grazie a Foto Ema e a Jhonny ho deciso di provare qualcosa di nuovo, di diverso. Cercavo un prodotto che mi desse una spinta dfferente e innovativa sui lavori. Jhonny mi ha proposto queste nuove ottiche Samyang, consigliandomi di provarle direttamente sul campo, utilizzandole in uno dei miei lavori.
Premetto che ho sempre utilizzato come focale principale il 24mm perché amo avere immagini “larghe”, dall’ampia visione, un po’ alla Sorrentino. Cambiare ottica, per me, era quindi un po’ come “staccarsi dalla mamma” e per questo motivo, per nulla facile.
Ho trovato finalmente il coraggio di fare questo “salto nel vuoto” e provando le ottiche sul campo, in America prima ed in Islanda poi, sono rimasto estremamente colpito. Il viaggio, mai come questa volta, ha coinciso con la scoperta. Dal primo istante che ho “scoperto” le ottiche Samyang, mi sono reso effettivamente conto che si tratta di una linea ideata e destinata ai videomakers. Gli obiettivi, ad onor del vero, offrono una velocità impressionante ed è risaputo che nel nostro lavoro la velocità è fondamentale.
– Riassumendo, ottiche Samyang ma camera Sony.
Lato fotocamera per ora resto più che fedele a Sony: sarà davvero molto difficile farmi cambiare idea, a meno che Samyang non tiri fuori una fotocamera (si scherza ndr). Possiedo camere Sony sin dal 2016. Quest’anno abbiamo due a7S III: una camera che è secondo me tutt’oggi fenomenale, forse la migliore. Avere questo binomio (Sony a7s III + ottiche Samyang V-AF) è stato fondamentale. Abbiamo lavorato con una coppia vincente e il risultato – a parer nostro – ne è la prova.
Ho spinto la a7s III dai 40° di New Orleans alle temperature estreme d’Islanda. Uno shock termico che la camera non sembra aver subito. Inoltre, nonostante avessi piena consapevolezza delle performance della mia Sony, avere la possibilità di utilizzarla con ottiche così performanti, veloci ed intuitive, mi ha aperto un altro mondo e in un certo senso “completato”.
– Hai fatto quindi uno step in più.
Si, questo passaggio mi ha permesso di sentirmi più completo sia in termini di velocità che di qualità.

Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
Le origini dell’amore per lo stile cinematografico
– Facendo un passo indietro, prima mi accennavi al 24mm dicendomi che è l’ottica che utilizzi maggiormente perché ti offre una visione maggiormente cinematografica. Beh, sappiamo che sei appassionato di cinematografia, passione ereditata da tuo padre. Ce lo confermi?
– Te lo confermo. Mio padre, Lello, è un autore cinematografico e teatrale. Sin da bambino mi ha trasmesso l’amore verso il cinema. Ricordo quando da piccolo mi portava a vedere Rayman. Con lui ho visto tutti i film di Fellini, di Woody Allen, Muccino e Sorrentino.
Tutto questo mi ha aiutato a sviluppare una mia visione e a portarla nel mondo del wedding. Nei miei lavori c’è sempre un tocco cinematografico ed è tutto frutto del mio vissuto, del mondo in cui sono stato cresciuto.
– Una bella cultura cinematografica alle spalle, possiamo senz’altro dirlo! Il tuo stile narrativo affonda quindi le sue origini nella passione per il cinema?
– Si. Inoltre, il mio stile prevede anche un’attenta ricerca musicale. Secondo me è importante per un film avere delle ottime scene, delle ottime inquadrature, ma è fondamentale anche avere una colonna sonora di un certo tipo. Mio padre è un musicista e lo sono anche io: suono la batteria.
Nei miei lavori punto ad inglobare un po’ tutto: cinematografia e musica; cercando di trasmettere tutta la mia passione per queste due branche dell’arte.

Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
Samyang V-AF: ottiche sorprendenti
– Il trio delle meraviglie di casa Samyang prevede per l’appunto anche il 24mm. Una scelta “tecnica” quella di non acquistarlo o hai in previsione di completare il set?
– Parto facendo una considerazione di cui sono convinto: Samyang ha svolto un lavoro eccellente. L’azienda ha realizzato un parco ottiche in grado di offrire una visione completa della scena: si riesce a coprire ogni tipo di situazione e il tutto senza rinunciare alla qualità che è davvero incredibile. Al momento non posseggo il 24mm Samyang perché il 24mm in generale è stato il mio primo amore e come ben saprai, lasciare andare il primo amore non è per nulla semplice (ride ndr). A dirtela tutta ho avuto modo di testare il 24mm Samyang e mi è piaciuto moltissimo, ma non riesco ad abbandonare il mio “vecchio” 24mm. È una questione di tempo probabilmente; prima o poi acquisterò anche quello.
– Il video che hai realizzato è davvero d’impatto. Quanto ti hanno aiutato le ottiche in questione nella realizzazione del film? Quali sono gli aspetti più sorprendenti o apprezzabili delle prestazioni di questi nuovi obiettivi?
– Le ottiche sono state fondamentali perché mi hanno dato la possibilità di avere delle scene meravigliose. Ti racconto un aneddoto: eravamo in sessione quando all’improvviso sono apparsi dei cavalli. Qualcuno vedendo il video pensava facessero parte della scenografia, ma posso invece assicurarti che sono spuntati fuori all’improvviso. Inizialmente eravamo anche abbastanza intimoriti perché si sono avvicinati con veemenza ma dopo pochissimo ci hanno reso ben chiaro il fatto che desideravano solo essere accarezzati.
Ecco, in una situazione così “surreale”, il fatto di avere una linea di ottiche che mi ha dato la possibilità di essere subito pronto, di non dovermi preparare granché per poter scattare, è stato davvero fondamentale. Essere già pronto e poter realizzare quelle clip dopo pochi secondi ha fatto totalmente la differenza nel lavoro di quel giorno. Probabilmente senza i Samyang avremmo perso il momento.
Con le ottiche V-AF abbiamo solo dovuto switchare tra messa a fuoco e apertura/chiusura del diaframma per essere pronti a scattare (io e l’altra camera ndr). Nella stessa situazione con ottiche più pesanti e meno veloci, non avremmo avuto lo stesso risultato.
Inoltre, un’altra cosa che ho apprezzato tantissimo è che anche in fase di ripresa riuscivamo a visionare la qualità dal monitor che controllavamo. È lì che è scattata già la scintilla.
– Mostriamo adesso al pubblico il lavoro da te realizzato con i Samyang V-AF:
Eliminare i bias è il primo passo per crescere
– Un lavoro a dir poco meraviglioso! Continuando la nostra intervista, per quanto riguarda invece l’effetto bokeh prodotto da questi obiettivi, ti reputi soddisfatto? In che modo influenza la resa estetica delle tue riprese?
– Per me è assolutamente fondamentale. Amando il mondo del cinema e quel tipo di video, avere un effetto bokeh così perfetto è per me un ulteriore plus. Riesco davvero ad emozionarmi quando utilizzo questi obiettivi ed è qualcosa che non accade tutti i giorni.
Lavoro in maniera molto più dinamica e semplice e non scendo a compromessi. Questo, come sai, non è per nulla scontato.
– Ci sono alcune situazioni o condizioni specifiche in cui hai notato che questi obiettivi eccellono particolarmente? Al contrario, ci sono situazioni in cui potrebbero avere qualche limite?
– Per quella che è la mia esperienza, non credo che queste ottiche possano avere particolari limiti. Probabilmente l’unico vero limite è dato dal preconcetto che accompagna gli utilizzatori. Siamo spesso legati all’idea di dover utilizzare le ottiche native della camera. Io in primis avevo questa forte convinzione.
Ecco, se riusciamo ad eliminare dalla mente quest’idea – che oggi ti dico non essere corretta!- probabilmente metà del gioco sarà fatto.
I Samyang V-AF sono davvero un diamante raro, una delle migliori scelte che potessi fare. Utilizzandoli non bisogna fare rinunce: possono solo aggiungere, piuttosto che togliere. Ci tengo inoltre a dire che la velocità della messa a fuoco è una delle altre cose che mi ha stupito moltissimo.

Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
Obiettivi ideati per i videographer. I punti di forza dei Samyang V-AF.
– Da tutto quello che ci hai raccontato finora mi sembra abbastanza chiaro che consiglieresti questa linea maggiormente ai videomaker piuttosto che ai fotografi.
– Si, credo davvero che questa linea sia dedicata alla nicchia dei videomakers. Quindi, amici e colleghi, seguite il mio consiglio: passate a Samyang V-AF e non ve ne pentirete.
– Durante il processo di post-produzione, hai notato particolari distorsioni o aberrazioni cromatiche che richiedevano correzioni? Se sì, quanto sono state difficili da gestire?
– Ti ringrazio per la domanda perché reputo sia davvero importante parlarne. Quando ci siamo approcciati alla fase di post produzione, abbiamo notato che oltre ai passaggi di color che avevamo già fatto, non vi era necessità di fare altro lavoro, non c’erano grosse correzioni alle clip da dover fare. Dopo la color, la clip era tendenzialmente pronta. Infatti, il teaser che abbiamo mostrato poco fa, l’abbiamo realizzato e postato poche ore dopo le riprese.
– Quindi non solo velocità durante le riprese, ma tantissimo snellimento del processo anche in post-produzione.
– Assolutamente si. La gamma cromatica che riusciamo ad ottenere utilizzando queste ottiche, per quella che era l’impronta che volevo dare a questo video, ha fatto si che non dovessimo impiegare tanto tempo nella fase di post-produzione. Quindi, grazie Samyang per averci aiutato anche in questo.
– Tirando le somme, in termini di versatilità pensi che questi obiettivi ti permettano di coprire una vasta gamma di situazioni di ripresa o ci sono delle limitazioni evidenti?
A parer mio le lenti si prestano ad ogni situazione. Le abbiamo spinte davvero al limite nei giorni scorsi e le abbiamo testate nei più svariati contesti per vedere fino a che punto avrebbero retto. Con estremo stupore, ti dico che anche in situazioni poco luminose, il risultato è stato sorprendente. Anche in circostanze in cui vi è poca luce, le ottiche Samyang V-AF vi lasceranno senza parole.

Frame tratto dal video realizzato da Ivan Marangio con i Samyang V-AF
Le ottiche Samyang V-AF sono davvero leggerissime e per me che giro spesso a mano libera è un plus importantissimo. Lavorare leggeri ed essere quindi più agili è un qualcosa che davvero non ha prezzo a parer mio.
Le ottiche Samyang V-AF sono davvero leggerissime e per me che giro spesso a mano libera è un plus importantissimo. Lavorare leggeri ed essere quindi più agili è un qualcosa che davvero non ha prezzo a parer mio.
Il racconto autentico secondo Ivan Marangio
– “Fare il videografo per me significa portare nel mondo del wedding un racconto autentico, uno stile ricercato”: si apre così la bio sul tuo sito, https://www.ivanmarangiofilms.it.
Ma cos’è per te un racconto autentico?
Per essere un grande regista devi avere sempre qualcosa da dire, secondo me. Per avere sempre qualcosa da dire, devi essere in grado di dare sempre qualcosa di unico, originale ed autentico ed io cerco di farlo sempre attraverso il mio punto di vista. Io e il mio team raccontiamo ciò che abbiamo visto attraverso i nostri occhi. Per questo motivo, chi ci sceglie sa che può aspettarsi di tutto (ride ndr).
– Immagino che questa sia però una tua connotazione, quindi qualcosa che rende i tuoi lavori effettivamente tuoi.
Sì. Ho sempre un confronto anche musicale con le mie coppie, tanto per dirtene una. Ho realizzato un video per dei ragazzi e gli ho subito detto che avrei voluto aggiungere della musica lirica tedesca. Beh, non erano super convinti ma anzi…un po’ scettici.
Dopo aver visto cosa abbiamo realizzato, sono rimasti più che contenti. A volte non si vuole rischiare e si vuole andare un po’ più “sul sicuro”, ma fare qualcosa fuori dagli schemi lascia sicuramente il segno e a mio parere, vale sempre la pena rischiare.
Conclusioni
Si conclude così la nostra chiacchierata con Ivan Marangio che ringraziamo per stato con noi e per aver condiviso con i nostri microfoni la sua esperienza con la nuova linea di ottiche Samyang V-AF.
Per ulteriori informazioni sui lavori di Ivan Marangio, puoi visitare il suo profilo instagram: ivanmarangiofilms o il suo sito https://www.ivanmarangiofilms.it/
Grazie per l’attenzione e…alla prossima intervista!!