Ergonomia ottimale
Panasonic Lumix S5 II arriva sul mercato circa tre anni dopo l’uscita della sua antenata. La camera si presenta come una camera ergonomicamente ed esteticamente molto simile alla generazione precedente: abbastanza compatta (134,3×102,3mm) e dal peso di 740g, la nuova arrivata resiste a polvere e schizzi.
Grazie al grip estremamente bilanciato, raggiungere i tasti dedicati al controllo del bilanciamento del bianco, degli ISO e dell’esposizione risulta essere davvero semplice. La facilità e la comodità di utilizzo vengono poi confermate dalla presenza di un joystick ad 8 vie sul retro.
Tutto davvero molto simile al modello precedente?
Il monitor posteriore è un flip da 1,8 milioni di punti, così come sulla Lumix S5. Le porte sono differenti rispetto al modello precedente: abbiamo ora una USB-C 3.2 Gen2 e soprattutto una porta FULL HDMI e non più micro-HDMI. Presente inoltre un doppio slot SD UHS II.
Fin qui, quindi, sembrerebbe non vi sia niente di significativamente diverso rispetto alla Panasonic Lumix S5. Ma si sa, l’apparenza inganna.
No, novità importantissime
Mai giudicare un libro dalla copertina o -in questo caso- mai giudicare una camera solo dall’estetica. Nonostante la Lumix SII appaia davvero simile alla sua antenata, sono state apportate novità importantissime.
L’ingegnerizzazione di altissimo livello ha permesso a Panasonic di andare incontro alle esigenze esternate degli utilizzatori. La parte migliore? Ci è riuscita davvero.
Panasonic Lumix S5 II presenta, infatti, per la prima volta un sistema AF a rilevamento di fase – di cui parleremo successivamente in maniera approfondita- e inoltre ci sorprende grazie all’active cooling.
Active cooling: decisamente cool
Quante volte durante le tue riprese, magari a qualità massima, la camera ha iniziato a surriscaldarsi? Quante volte non hai sudato solo per il caldo torrido ma anche per la paura di non riuscire a portare a termine un lavoro?
Beh, ora le alte temperature non rappresentano più un problema.
La nuova struttura ottimizzata per la dissipazione del calore prevede la presenza di ventole per raffreddare l’elettronica. L’active cooling, ossia la capacità della camera di evitare di surriscaldarsi, consente di registrare per periodi di tempo prolungati in situazioni impegnative.
La vera sorpresa, inoltre, è che l’active cooling non impatta granché sulle dimensioni del corpo macchina e non compromette in alcun modo le riprese. Si, perché la ventola non è rumorosa e oltretutto avrai la possibilità di definirne la velocità o -qualora volessi- di spegnerla del tutto.
Sensore da 24 megapixel full frame brand new
Il sensore è un CMOS 24 megapixel full frame dotato di doppio ISO nativo che può quindi essere impostato manualmente o in automatico su livello basso e alto.
Sulla camera è presente l’High-res Shooting Mode (già presente sulla Panasonic Lumix S5) che combina fino ad 8 immagini dando la possibilità di arrivare a 96 megapixel.
Sistema di autofocus ibrido a rilevamento di fase
Soffermandoci sul sensore, abbiamo un appunto da dover fare. Il sensore è brand new in quanto -come detto- Panasonic Lumix S5 II è la prima camera targata Panasonic ad avere il Phase detection hybrid autofocus (sistema di autofocus ibrido a rilevamento di fase) e questa è senz’ombra di dubbio la novità cruciale introdotta da questa camera.
Finora, infatti, il riconoscimento a contrasto è sempre stato il punto maggiormente criticato delle camere Panasonic.
Il nuovo sensore fa invece un lavoro eccelso. Per incrementare la precisione è stata inoltre aumentata la densità del reticolo di zone di messa a fuoco, passando dai “vecchi” 315 punti ai nuovi 779.
Eye detect eccezionale
Con il nuovo sistema AF, il riconoscimento dei soggetti e degli animali funziona ancor meglio. L’eye detect performa davvero bene: prioritizza gli occhi spostandosi poi sul viso e infine sul torso, qualora i primi due elementi non dovessero essere riconoscibili. Qualche lieve difficoltà si può riscontrare quando camera e soggetto sono in movimento contemporaneamente.
Processore d’immagini di tecnologia L ²
Oltre al sensore brand new, troviamo poi un nuovo processore d’immagini di tecnologia L ² sviluppato in collaborazione con Leica e in grado di processare i dati ad una velocità doppia rispetto al precedente modello.
Miirino EVF decisamente migliorato
Oltre quanto già dichiarato, ci teniamo a mettere “i puntini sulle i” e ad evidenziare ulteriori migliorie che sono state apportare su questa seconda generazione.
Uno dei “punti deboli” della Panasonic Lumix S5 era il mirino EVF da 2,36 milioni di punti; con la Panasonic Lumix S5 II abbiamo un upgrade a 3,69 milioni di punti.
Tecnologia Active I.S
Altro punto di forza: la stabilizzazione integrata fortemente migliorata.
Abbiamo ora infatti un nuovo algoritmo per la stabilizzazione interna: con la nuova tecnologia Active I.S. si può camminare e scattare contemporaneamente compensando le vibrazioni più significative.
Inoltre, potrai attivare una stabilizzazione elettronica ulteriore, dovendo però cedere ad un crop dell’8%.
Boost IS. Riprese statiche perfette
Se hai sempre sognato riprese statiche stabili senza il necessario utilizzo di un treppiede, beh, Boost IS risponde alle tue esigenze. Utilizzando questa modalità l’immagine viene quasi “stoppata”, garantendoti una ripresa ferma e stabile.
Insomma, nella situazione descritta sopra, il treppiede non è più un obbligo.
Panasonic Lumix S5 II è la prima camera targata Panasonic ad avere il Phase detection hybrid autofocus (sistema di autofocus ibrido a rilevamento di fase) e questa è senz’ombra di dubbio la novità cruciale introdotta. È l’inizio di una nuova era!
Panasonic Lumix S5 II è la prima camera targata Panasonic ad avere il Phase detection hybrid autofocus (sistema di autofocus ibrido a rilevamento di fase) e questa è senz’ombra di dubbio la novità cruciale introdotta. È l’inizio di una nuova era!
Reparto video…e che video!
Lato video la Panasonic Lumix S5 II riesce davvero a dare il meglio di sé: registrazione C4K/4K a 10 bit 4:2:2 illimitata e possibilità di girare in 6K 30p 4:2:0, sempre a 10 bit.
Il 4K 60 è croppato in ASP-C. Il dynamic range è grandioso con 14 stop di gamma dinamica con profili V-Log e V-Gamut.
V-Log in doppio ISO nativo e LUT!
Girando in V-Log vi è un doppio ISO nativo a 640 e 4000 che in modalità standard è invece 100 e 640. I video sono quindi davvero nitidissimi e la camera fornisce ottime prestazioni in condizione di scarsa illuminazione.
Interessantissima novità è data poi dalla possibilità di applicare delle LUT ai filmati girati con un profilo flat direttamente in camera, garantendo anche a chi non ha molta esperienza con la post-produzione, dei file già ben “colorati”.
Perché la Lumix S5 II è una camera pensata per i videomaker?
Alla fine di questo paragrafo la risposta sarà abbastanza semplice.
L’attenzione che Panasonic rivolge ai videomaker è sempre più forte. La Lumix S5 II si mostra una camera dal reparto fotografico eccezionale, ma conferma grazie a piccole cose di essere una camera pensata per i videomaker.
Vi sono infatti delle interessantissime features: ad esempio la modalità anti Flickr, una visione del display dedicata a chi fa video e tante altre piccole accortezze che renderanno il tuo lavoro da content creator o da videomaker, piacevolmente “agevolato”.
Piccole (ma non troppo) chicche per i tuoi video
Tra le altre funzioni prettamente dedicate agli amanti del video abbiamo:
• la possibilità di sovrapporre il frame di un video o una foto sul nostro schermo in modo da poterlo vedere come reference;
• la modalità Loop che consente di registrare all’infinito e man mano che una scheda si riempie comincia poi a svuotarla;
• possibilità di frammentare il video in 1-3-5 o 10 minuti, creando clip nuove e salvandole di volta in volta (immaginate la potenza di questo strumento qualora stiate registrando un video sit-down lungo e la camera dovesse spegnersi d’improvviso);
• possibilità di creare transizioni di fuoco
• possibilità di creare PAN e zoom interni
• Possibilità di creare cornici standard o personalizzate.
Per finire, affermiamo che il reparto audio è davvero ottimo e che sarà in grado di darti grosse soddisfazioni.
Conclusioni
Riassumendo, ad un primo sguardo la Panasonic Lumix S II sembra essere la camera ideale per chi cerca una ibrida: il reparto video ottimo unito all’eccellente qualità d’immagine rendono l’ultima arrivata di casa Panasonic un prodotto da non lasciarsi scappare. La camera è disponibile in versione solo corpo, in kit con l’ottica 20-60mm F3.5-5.6 o, ancora, in kit con doppia ottica: l’ottica 20-60mm F3.5-5.6 e 50mm. Che tu sia un fotografo o un videomaker, non potrai non innamorartene.