Laowa 10mm F2.8 ZERO-D FF: una vera e propria rivoluzione.
Il mese di Febbraio ci sta regalando nuove uscite particolarmente interessanti: Fujifilm ha rilasciato la sua X100VI, Panasonic ci ha presentato Lumix S 28-200mm F4-7.1 Macro O.I.S. e Sony il suo nuovissimo 24-50mm F2.8 G.
Nel mare di novità che sono arrivate -e che arriveranno- nei prossimi mesi, si ritaglia uno suo spazio anche Laowa e lo fa in grande stile, presentando Laowa 10mm F2.8 ZERO-D FF: la lente AF per full frame più veloce e più grandangolare al mondo grazie al suo angolo di campo ultra-grandangolare di 130°.
Il nuovo prodotto targato Laowa è un’assoluta novità, una vera e propria rivoluzione.
Scopriamolo insieme.

Laowa 10mm F2.8 ZERO-D FF
Laowa 10mm F2.8 ZERO-D FF: per chi e per cosa?
Partiamo da un’osservazione necessaria: la focale di quest’ottica è senz’ombra di dubbio non per tutti. Un’ottica da 10mm è un’ottica fortemente grandangolare, non adatta in tutti i contesti. Laowa 10mm, quindi, non guadagnerà il titolo di ottica fortemente versatile, ma al contempo saprà fare la differenza nelle situazioni in cui verrà adoperata sapientemente.
Quali? Architettura, fotografia d’interni e astrofotografia: grazie alla sua apertura f/2.8, Laowa 10mm F2.8 ZERO-D FF accetta la sfida di catturare panorami ampi ed estesi e la bellezza del cielo notturno con una maggiore capacità di raccolta della luce.

Scatto realizzato con Laowa 10mm F2.8 AF Zero D
Design e schema ottico.
Laowa 10mm Zero-D pesa circa 420g ed è costruito in lega di metallo. Sulla baionetta troviamo un pulsante per la messa a fuoco automatica e manuale e una ghiera estremamente scorrevole. Lo schema ottico consta di 15 elementi in 9 gruppi, con 3 lenti asferiche e due lenti a bassa dispersione. L’ottica, tropicalizzata, monta un diaframma a 5 lamelle che darà l’effetto a stella a 10 raggi.
Un’altra particolarità dell’ottica è data dalla possibilità di utilizzare filtri (che da sempre rappresentano un tasto dolente per le lenti grandangolari); Il 10mm F2.8 Laowa consente invece di utilizzare filtri dal diametro di 77mm grazie alla filettetura incorporata.
Z Distorsion: mero marketing o qualità effettiva?
Il nuovo arrivato di casa Laowa è molto diverso dalle ottiche utilizzate normalmente e il fatto che faccia parte della linea Zero D (Zero distorsion) di Laowa, lo rende particolarmente interessante: le lenti da 10mm generalmente, infatti, sono fisheye o fortemente distorte. Grazie a un ingegnoso design ottico, invece, Laowa è stata in grado di produrre un obiettivo ultragrandangolare con un controllo ottimale della distorsione, in grado di mantenere linee rette orizzontali e verticali anche nelle aree periferiche dell`immagine. Per le sue pecularità di imaging, l’ottica può essere utilizzata anche per vlogging nonostante la focale molto particolare.

Scatto realizzato con Laowa 10mm F2.8 AF Zero D
Un obiettivo 10mm è solitamente un fisheye o fortemente distorto. Grazie a un ingegnoso design ottico, Laowa 10mm F2.8 Zero-D FF vanta un controllo superiore della distorsione ed è ideale per astrofotografia, architettura e fotografia d’interni.
Un obiettivo 10mm è solitamente un fisheye o fortemente distorto. Grazie a un ingegnoso design ottico, Laowa 10mm F2.8 Zero-D FF vanta un controllo superiore della distorsione ed è ideale per astrofotografia, architettura e fotografia d’interni.
AF reattivo, resa ottica di alto livello.
A suscitare ovviamente tanta curiosità è il funzionamento dell’AF, vera e propria novità di quest’ottica. A giudicare dai risultati dei test effettuati, l’AF è reattivo, silenzioso e performante e la resa ottica davvero molto buona. Vignettatura presente, ma non fortemente impattante. Aberrazione cromatica quasi pari a 0, come ci suggerisce la sigla dell’ottica. Nitidezza a infinito davvero buona.
L’unico elemento un po’ fastidioso, seppur gestibile, è il flare.
Conclusioni
Laowa 10mm F2.8 sarà disponibile a partire da Aprile 2024 per attacco Nikon Z e Sony E. Abbiamo davanti a noi un’ottica destinata a lasciare il segno. Nonostante non sia un’ottica proprietaria, i risultati dei primi test sono ottimi e dimostrano come l’ingegnerizzazione e la produzione di ottiche di terze parti possano dar vita a risultati di altissimo livello. E tu, cosa ne pensi?



Scrivi un commento