Videorecensione Sony a7C R: Sony non smette mai di stupire

Nuovo giorno, nuova recensione a cura di Francesco “Jared” Giardino. Sony continua a stupire ampliando la sua gamma di fotocamere mirrorless ad obiettivi intercambiabili. Dopo avervi parlato di A7C II, oggi scopriamo insieme la A7CR, la nuova compatta ad altissima risoluzione di casa Sony!

Videorecensione Sony a7C R: stesso corpo ma cuore diverso

Nonostante l’estetica praticamente identica, Sony a7cR si differenzia da Sony A7C II per il cuore. A7C II eredita infatti il sensore di A7IV, mentre a7 CR pesca il suo sensore direttamente dalla A7RV, specialmente per quanto riguarda l’integrazione AI. Infatti, abbiamo l’Auto Framing disponibile, oltre alla messa a fuoco automatica con riconoscimento dei soggetti. Potremmo infatti selezionare dal menu dedicato tra Umani (sagoma, viso, occhi), animali ed uccelli (sagoma ed occhi), insetti, veicoli, aerei (droni inclusi).

Sony a7C R: dettagli estremi

Questa A7CR vanta la possibilità di multi-shot ad alta risoluzione, con raffiche da 4 o 16 RAW combinabili in post per dettagli estremi e libertà di sfruttare la sua spaventosa gamma dinamica. Optando per i 16 RAW, arriviamo ad una risoluzione finale di ben 240MP, ideali per immagini dedicate a stampe industriali e qualsiasi prodotto commerciale che necessità di dettaglio estremo.

Una camera pazzesca dall’animo fotografico

Lato video, abbiamo il 4K 60fps con crop del sensore ad 1.24X, ma avremo perdite di dettaglio e rumore notevole a basse luci. La camera vanta l’S-Cinetone, l’S-Log3 e la possibilità ci girare a 10bit, ideali per la post-produzione. Ma bisogna scendere a compromessi.Si evince infatti come a7CR abbia un cuore fortemente fotografico, con capacità video non top di gamma.


A7CR è stabilizzata a 7 stop, con un nuovo giroscopio che sfrutta algoritmi di stabilizzazione di ultima generazione, per garantire immagini ferme ed evitare ulteriormente la possibilità di micromossi a tempi di scatto bassi.



A7CR è stabilizzata a 7 stop, con un nuovo giroscopio che sfrutta algoritmi di stabilizzazione di ultima generazione, per garantire immagini ferme ed evitare ulteriormente la possibilità di micromossi a tempi di scatto bassi.


Conclusioni

A7C R si presenta come un’ammiraglia fotografica miniaturizzata, il che la rende ideale sia per un utilizzo in studio (per lavori dove il dettaglio e la qualità d’immagine viene al primo posto), sia per street photography estrema, complici le dimensioni compatte. Per il prezzo a cui viene proposta, A7CR si rivela essere un’alternativa valida alla sorella maggiore A7RV, ovviamente con qualche sacrificio.

Sony a7cR

Sfrutta la potenza del sensore full-frame da 61,0 MP e dai sfogo alla creatività. Cattura ogni istante con precisione e facilità grazie all’elaborazione IA avanzata e al Real Time Tracking affidabile. Riprendi in 4K grazie alla versatilità della registrazione log, LUT e S-Cinetone.

Sony a7C R black

Sfrutta la potenza del sensore full-frame da 61,0 MP e dai sfogo alla creatività. Cattura ogni istante con precisione e facilità grazie all’elaborazione IA avanzata e al Real Time Tracking affidabile. Riprendi in 4K grazie alla versatilità della registrazione log, LUT e S-Cinetone.